Se vuoi conoscere tutto, ma proprio tutto, su come curare i gerani, allora questa è la guida che fa per te.
Vediamo subito quali sono le caratteristiche principali di questo splendido fiore!
Il geranio è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Geraniacee e originaria dell’Africa meridionale. È il fiore dell’estate per eccellenza e con i suoi svariati colori, che vanno dal rosso al rosa, dall’arancione al giallo, decora e abbellisce i balconi e i terrazzi dalla fine della primavera fino all’autunno. Questo fiore è sicuramente uno dei più semplici da coltivare, ma ha comunque bisogno di qualche piccola accortezza per crescere al meglio.
In queste pagine ti daremo alcuni consigli pratici su come coltivare i gerani per avere le piante in salute e dai fiori vivaci.
Coltivare gerani: 6 punti da ricordarsi!
Prima di vedere nel dettaglio come coltivare i gerani, ricordati di questi 6 punti fondamentali che ti aiuteranno sicuramente nella loro cura.
- Posizionali alla luce del sole;
- Quando la pianta è ben fiorita elimina qualche bocciolo. Così facendo dirigerai le sostanze nutritive ai fiori più forti;
- Se ci sono dei gerani secchi o dei fiori appassiti eliminali sempre dal vaso o dal terreno;
- Smuovi il terreno almeno una volta ogni mese, permetterai alla pianta di respirare e di far arrivare l’acqua fino alle radici;
- Taglia le foglie rovinate con le forbici a circa mezzo centimetro dalla loro base. Non strapparle assolutamente!
- Circa ogni 3-4 mesi dai il concime specifico per Gerani di Crescita Miracolosa che è un toccasana liquido per foglie e fiori più numerosi e rigogliosi.
Ora che conosci le regole di base per la cura del geranio entriamo più nel dettaglio!
Quali sono le principali varietà dei gerani?
I gerani sono disponibili in numerose varietà, ognuna con le sue specifiche e le sue particolarità per forme e colori.
Qui puoi trovare una lista delle principali specie di geranio, così potrai scegliere quello che più preferisci nella tua coltivazione.
Le varietà più comuni in commercio sono:
- Gerani Zonali: molto robusti, hanno una fioritura estiva perfetta. Sono quelli più usati per abbellire balconi e terrazzi con svariati colori che vanno dal rosso al rosa, al bianco;
- Gerani Imperiali: hanno fiori molto imponenti e protagonisti del balcone già da aprile. Temono molto il freddo e devono essere sistemati in pieno sole. L’infiorescenza di giugno, la seconda, è molto debole;
- Gerani Odorosi: crescono molto e arrivano anche al metro di altezza. Sono quelli più efficaci per tenere lontano le zanzare grazie al loro caratteristico odore. Invece, in questo articolo ecco per te 5 piante contro le zanzare (oltre il geranio)
- Gerani Argentini: hanno una dimensione più ridotta che va dagli 8 ai 15 cm. Solitamente lo puoi trovare come pianta ornamentale nei giardini alpini o nei giardini più rocciosi;
- Gerani Malvaccini: cresce spontaneamente in natura, soprattutto vicino a orti, vigneti, e terreni argillosi in genere. Fiorisce da maggio a ottobre;
- Gerani Edera: caratterizzati da una bellissima fioritura a cascata che può continuare anche fino all’inizio dell’autunno;
- Gerani Parigini: i più comuni, arrivano anche a 80cm di grandezza. Hanno una fioritura lunga, e una crescita vigorosa, ma devono essere annaffiati costantemente e concimati spesso.
Come e quando piantare i gerani
La fioritura
La fioritura dei gerani avviene nel mese di maggio e dura fino a ottobre. Il periodo migliore per piantare i tuoi gerani, quindi, è la primavera, nello specifico nei mesi di marzo e aprile.
Presta comunque attenzione alle temperature esterne, il periodo ideale è quando sono intorno ai 20-24 gradi e le gelate notturne sono un lontano ricordo.
Dove piantare il geranio?
Puoi piantare il geranio sia in piena terra, sia in vaso, in base allo spazio che hai a disposizione, ma soprattutto in base alla zona climatica in cui vivi.
Il geranio, infatti, teme molto il freddo, per cui se abiti in una zona che ha inverni rigidi allora è meglio una coltivazione del geranio in vaso, che ti permetterà di spostarlo all’occorrenza e metterlo al riparo in caso di maltempo o di ritirarlo durante l’inverno. Viceversa, se vivi dove il clima è mite per quasi tutto l’anno allora, la coltivazione in piena terra può essere un’opzione altrettanto valida.
Dove posizionare i gerani?
Sia che tu scelga di coltivare i gerani in vaso o piena terra ricordati che è importante scegliere con cura dove posizionare i gerani.
Abbiamo visto che i gerani sono originari dell’Africa Meridionale dove il clima è caldo e soleggiato, quindi anche nella tua coltivazione dovrai prediligere un luogo in pieno sole. In più scegliere un luogo assolato che dia molte ore di luce alla pianta, ti aiuterà anche ad aumentare la fioritura dei gerani.
Questa regola è valida soprattutto per la coltivazione in piena terra, mentre, se coltivi i gerani in vaso presta attenzione a non esporre il vaso stesso troppo alla luce del sole, soprattutto durante le ore più calde della giornata.
Infatti i vasi in materiale sintetico, come la plastica, potrebbero surriscaldarsi e bruciare le radici che sono a contatto diretto con la superficie; preferisci quindi dei vasi in coccio o cemento, oppure pianta dei fiori da bordura ai piedi dei gerani per aumentare la zona ombreggiata sulle radici.
I gerani coltivati nel terreno, invece, riescono a resistere anche alle temperature delle ore più calde perché le radici, essendo sempre riparate dalla luce del sole, rimangono fresche. Anche in questo caso, abbinare ai piedi della pianta dei fiori da bordura sarà sicuramente una mossa vincente per abbellire la composizione.
Oltre che la posizione, la pianta di geranio ha bisogno anche di uno spazio abbastanza ampio per crescere al meglio.
Se coltivi i gerani in vaso ricordati che la grandezza è importante. Scegli un vaso che abbia un diametro di almeno 15-20 cm quando la pianta è piccola e di oltre i 25 cm se la pianta è più grande. Non esagerare però con le dimensioni, un vaso troppo grande potrebbe far crescere maggiormente le radici a discapito dei fiori.
Se coltivi i gerani in piena terra tieni conto della distanza tra una pianta e l’altra che deve essere di minimo 15 cm fino anche a un massimo di 60 cm se la pianta ha dimensioni importanti.
Quale terriccio è più adatto per i gerani?
Nonostante i gerani non abbiano grosse esigenze è bene preferire un terreno soffice, leggero, poroso e ben drenante con torba e terra argillosa; in generale preferisci un terreno che sia ricco di sostanze nutritive, soprattutto se coltivi i gerani in vaso.
Annaffiare i gerani
Abbiamo visto che i gerani sono una pianta che ama le temperature calde, ma questo non significa che non abbia bisogno di essere annaffiata regolarmente per evitare che il terreno sia troppo secco, pena gerani con foglie gialle e la morte del fiore.
Usa acqua a temperatura ambiente e presta attenzione soprattutto nelle giornate con le temperature più alte: qui puoi ripetere l’innaffiatura anche due volte al giorno, al mattino presto per dare al geranio l’acqua di cui ha bisogno durante la giornata, e la sera quando il sole è tramontato.
In inverno e in autunno, invece, riduci le annaffiature a circa una o due volte la settimana perché, essendo a riposo, la pianta ha bisogno di meno acqua.
Ricordati che quando annaffi i gerani devi bagnare solo il terreno e non i fiori o le foglie perché l’acqua rifletterebbe la luce del sole causando bruciature e danni alla pianta. È importante, inoltre, che l’innaffiatura sia lenta e graduale in modo che l’acqua possa essere ben assorbita dal terreno evitando un accumulo idrico che farebbe marcire le radici.
Quando e come potare il geranio
I periodi dell’anno in cui puoi potare il geranio sono due: l’autunno e la primavera.
La potatura autunnale dei gerani
In autunno, verso l’inizio di ottobre, le temperature iniziano ad abbassarsi e i gerani devono essere messi al riparo dal freddo. Prima di questa operazione dovrai effettuare una potatura autunnale decisa per mettere “a riposo” la tua pianta.
Capirai che è il momento di questo tipo di potatura perché i gerani non avranno più nessun fiore e presenteranno rami molto lunghi. In queste circostanze dovrai tagliare la pianta a pochi centimetri dalla radice, questo le permetterà di sopravvivere alle basse temperature invernali e di crescere più forte e bella nella stagione successiva.
Potare i gerani in primavera
In primavera, quando le temperature iniziano ad alzarsi, dovrai potare quasi alla base i lunghi rami che sono cresciuti nel corso dell’inverno. Questo ti permetterà sia di stimolare una crescita rigogliosa e veloce del geranio sia di dargli una forma piena e compatta.
Come abbiamo visto nei 6 punti fondamentali, anche se il geranio ha bisogno poche attenzioni, ricordati, durante la sua fase vegetativa, di eliminare i fiori o le foglie secche per restituire energia alla pianta e incentivando la produzione di nuovi fiori e foglie.
Talea del geranio, come fare
La riproduzione del geranio per talea è un’operazione piuttosto semplice e ti basteranno poche mosse per ottenere dalla tua pianta madre nuovi gerani altrettanto belli.
La prima domanda che ti starai facendo è: quando si propagano i gerani per talea?
Anche in questo caso i momenti migliori per moltiplicare i gerani per talea sono l’inizio della primavera e la fine dell’estate.
Ma…Come fare la talea del geranio?
Guardiamo insieme passo passo per portare a compimento questa semplice missione J
- Scegli con cura la pianta da cui prelevare le talee, per una buona riuscita dell’operazione è importante che sia sana e rigogliosa;
- Scegli il ramo migliore, meglio prediligerne uno senza fiori;
- Taglia la parte apicale del ramo in modo da ottenere una talea lunga circa 10-15 cm;
- Togli le foglie, i boccioli e i fiori della parte più bassa lasciando solo alcune foglie all’apice;
- Lascia asciugare all’ombra le talee per qualche ora;
- Prepara un vaso dal diametro di circa 7 cm con terriccio, sabbia e torba;
- Fora il terreno con un dito e inserisci il ramo che hai preparato;
- Mantieni il terreno sempre umido, esponi la pianta al sole in modo graduale;
- Avrai la radicazione dopo un mese circa dalla messa in vaso.
Gerani, le malattie più frequenti
Nonostante la coltivazione dei gerani sia semplice è vero anche che queste piante sono soggette a diverse malattie causate da batteri, funghi o ancora da parassiti.
Funghi e batteri sui gerani
I funghi più comuni che colpiscono i gerani sono la ruggine, il marciume e la muffa grigia.
La ruggine è molto contagiosa e la riconosci perché i margini delle foglie si riempiono di macchie gialle e rotonde, diventando poi di color ruggine, appunto. Se i rami del geranio sono scuri, allora la tua pianta può essere affetta da marciume che accade quando hai dato troppa acqua alla pianta.
In ultimo la muffa grigia che riconosci perché le foglie e i fiori presentano delle macchie scure. Come il marciume la causa è data da troppa acqua o troppe concimazioni con azoto.
Tra i batteri che colpiscono i gerani possiamo trovare il più pericoloso: lo Xanthomonas campestris pv. Pelargoni. Questo batterio provoca un ingiallimento delle foglie che si ripiegano anche su loro stesse. Le macchie sono rotonde e di colore marrone e le foglie si seccano velocemente e cadono.
I parassiti dei gerani
Il parassita più comune che può colpire il geranio è il licedine, cioè una piccola farfalla le cui larve mangiano e svuotano gli steli. Se i tuoi gerani non fioriscono e presentano delle macchie nere, probabilmente ha contratto questo parassita che si presenta quando il terreno è molto umido e non drenante.
Le foglie deperite e scolorite sono causate, invece, da una presenza di afidi, mentre è presente un’infestazione da ragno rosso se le foglie sono gialle, si accartocciano ed è presente una sottile ragnatela nel retro della foglia. Infine il tuo geranio può essere stato preda della cocciniglia se vedi la pianta che si indebolisce e le foglie che cominciano a schiarirsi e ad accartocciarsi.
I rimedi alle malattie dei gerani
Per prevenire le malattie da funghi ti sarà sufficiente evitare i ristagni idrici, diminuire le annaffiature e sostituire il terriccio del vaso con un terreno più asciutto, mentre, purtroppo per le malattie da batteri, soprattutto se a stadio avanzato, l’unica cosa da fare è estirpare la pianta e buttare via il vaso (o lavarlo molto bene con candeggina e risciacquarlo con abbondante acqua).
Per le tue piante colpite da parassiti puoi prevenire e curare la maggior parte di questi grazie a tutti gli antiparassitari della linea Biofito come antiafidi, anticocciniglia, antiacari e anticrittogame.
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