Orchidea Come Curarla e Farla Rifiorire

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Orchidea, come curarla al meglio? Come posso farla rifiorire
Lo sappiamo, queste sono solo due delle tante domande che ora, che ti hanno regalato questo magnifico fiore, ti stai ponendo. Non disperare!

Abbiamo creato questo articolo proprio per mostrarti tutte le mosse giuste per curare le orchidee in vaso e, perché no, farle rifiorire!

Cosa sono le orchidee: caratteristiche botaniche, famiglia e genere

Prima di addentrarci nel vasto mondo di questa pianta è bene parlare delle sue caratteristiche botaniche, caratteristiche che ci saranno utili per capire quale tipo di cura darle.

Le orchidee sono piante che appartengono alla famiglia delle Orchidacee, hanno foglie dalla struttura lineare che crescono in modo alternato, e i loro fiori si presentano tutti con tre sepali nella parte superiore e tre petali nella parte inferiore. Qui troviamo il labello che si differenzia dagli altri per il suo formato e per la posizione centrale che ha rispetto agli altri due petali.

Se i sepali e i petali sono generalmente sempre uguali tra loro, è grazie al labello, e alle sue diverse forme, che si riconoscono e distinguono le diverse specie di orchidee.

Le orchidee sono originarie delle zone tropicali dell’Asia, del Sud America e dell’America Centrale, nel corso degli anni si sono diffuse in tutto il mondo e alcune sue specie riescono a crescere anche nelle zone con un clima più temperato. In linea generale possiamo dire che questa pianta si adatta a quasi tutte le caratteristiche ambientali e climatiche di diversi luoghi, ovviamente con la sola eccezione delle aree desertiche o di quelle glaciali.

Sapevi che dove crescono le orchidee spontanee vuol dire che quel posto è poco inquinato, molto pulito e poco lavorato dall’uomo?

Le varietà di orchidea più comuni

Abbiamo visto che le varietà di orchidea sono davvero numerose e che si distinguono tra loro per il labello, per le foglie e per la struttura del fiore in generale. A ogni varietà corrispondono delle cure specifiche anche se molte sono quelle che riescono ad adattarsi al clima che solitamente è proprio di un ambiente domestico.

I tipi di orchidea più comuni e facili da coltivare sono:

  • Orchidea Phalaenopsis: la famiglia di Orchidacee più famosa e diffusa, conosciuta anche come Orchidea Falena;
  • Orchidea Cattleya;
  • Orchidea Cymbidium;
  • Orchidea Dendrobium: conosciuta anche come Orchidea Bambù per la forma dei suoi steli

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Come si curano le orchidee? 

Dove posizionare le orchidee in casa

Come ti abbiamo detto poco più in alto, le orchidee sono fiori che provengono da zone caratterizzate da un clima tropicale e, quindi, amano i posti caldi e umidi. Per far crescere bene le tue orchidee dovrai posizionarle in un luogo che abbia un clima con temperature comprese tra i 16°C e i 24°C, e di un tasso di umidità pari al 70%. Se ti chiedi dove posizionare le orchidee in casa possiamo dirti che i luoghi migliori sono, solitamente, il bagno e la cucina.

Scegli un luogo ben illuminato, ma senza luce diretta del sole che potrebbe provocare la bruciatura e l’ingiallimento delle foglie. La soluzione migliore è mettere l’orchidea davanti a una finestra con tende e persiane in modo che riceva una quantità di luce sufficiente, ma sempre filtrata e mai diretta.

Una piccola curiosità che ti tornerà utile: osserva le foglie dell’orchidea!  Questo è il modo migliore per verificare se l’hai posizionata in un punto corretto. Infatti, se le sue foglie rimangono di un colore verde acceso significa che la pianta sta ricevendo la giusta quantità di luce, se diventano gialle significa che l’esposizione alla luce del sole è eccessiva e se, invece, diventano verde scuro significa che la pianta non sta ricevendo abbastanza luce.

Dove posizionare orchidee in casa bagno e cucina

Dove posizionare le orchidee in inverno

Nel periodo invernale è posiziona l’orchidea vicino a una fonte di calore, come il camino, il termosifone o una finestra esposta a Sud, in questo caso sì, con luce diretta del sole. A differenza delle stagioni con un clima più caldo in cui bisogna tutelare la pianta dall’esposizione diretta, in inverno la luce del sole è meno forte e quindi più adatta alle esigenze della pianta.

Quando concimare le orchidee

Le orchidee non richiedono molto concime, ma è bene sapere con precisione quando applicarlo. Utilizzarne troppo, o troppo poco, danneggerebbe la pianta ostacolandone la corretta fioritura. L’ideale è concimare l’orchidea una volta al mese con prodotti che, come il Concime liquido per Orchidee nel formato 200ml, rinforzano le difese naturali della pianta e ne favoriscono una fioritura prolungata.

Oppure, tra i nostri prodotti puoi trovare anche l’Integratore in fiale per Orchidee che garantisce per 15/20 giorni un apporto nutritivo graduale migliorando le funzioni vitali della pianta: ti sarà sufficiente cambiare la fiala ogni volta che la vedi terminata. Semplice, no?

Come innaffiare le orchidee… E quando annaffiarle

Più che il quando, la particolarità è il come innaffiare le orchidee!
In  linea generale, l’orchidea è una pianta che se posizionata in un luogo adeguatamente umido, non ha bisogno di troppe innaffiature. La frequenza varia a seconda del periodo dell’anno in cui ti trovi: in estate, quando le temperature sono più alte puoi innaffiare dalle due alle quattro volte a settimana, in inverno, invece, è sufficiente una innaffiatura a settimana. Un indizio importante ce lo danno le sue radici che si vedono dal vaso trasparente. Quando noti le radici di colore argento allora è arrivato il momento di dare dell’acqua le tue orchidee.

Come dicevamo, però, l’orchidea ha una innaffiatura particolare. Non deve essere bagnata a pioggia, ma deve essere immersa con il suo vaso in una bacinella piena d’acqua. L’operazione è semplice da eseguire: togli la tua orchidea dal copri vaso e immergi il vaso in plastica fino a che non il bordo non sarà a filo d’acqua. Lascialo immerso per circa 30 minuti, poi tiralo fuori dalla bacinella, scola bene l’acqua in eccesso e riponi la pianta nella sua postazione.

come si annaffiano orchidee_Crescita Miracolosa

Come e quando potare le orchidee per farle rifiorire

All’interno di questa guida dedicata all’orchidea e al come curarla, non può mancare una parte fondamentale come la potatura, utilissima per farla rifiorire!

Infatti, potare le orchidee le aiuterà sia nella rifioritura, sia nel mantenerle vitali e in salute.

Come per la maggior parte delle piante fiorite il momento migliore per la potatura è legato al periodo post-fioritura; fai attenzione però, perché l’orchidea è tanto bella quanto delicata e dei tagli non correttamente eseguiti potrebbero causarle danni insanabili.
Le principali tecniche di potatura sono due:

  • Tagliare gli steli della pianta che non producono più fiori, per farla rifiorire;
  • Eliminare i fiori e le foglie appassiti per tenerla in salute.

Nel primo caso dovrai effettuare un taglio netto e deciso degli steli, anche quelli ancora produttivi. Effettua il taglio appena sopra il primo nodo dello stelo che si trova circa a 10cm dalla base per favorire un rinnovamento completo della pianta e stimolare una fioritura migliore. Effettuato questo tipo di taglio ricordati sempre di concimare adeguatamente.

Nel secondo caso, invece, ti consigliamo di tagliare in modo altrettanto netto e preciso le foglie danneggiate e i fiori appassiti, partendo direttamente dal peduncolo, ma di non toccare gli steli.
Non tagliare le foglie a meno che non ci siano chiari segni di malattia in corso. Le foglie sono dei veri e propri magazzini d’acqua e quindi sono una parte fondamentale della pianta che bisogna lasciare crescere in modo naturale; sarà il tempo a rinnovarle, e far cadere le vecchie, ogni due-tre anni.

Come tagliare e potare le orchidee

Orchidee in vaso: quale tipo di vaso scegliere

Per coltivare le orchidee in vaso, non può mancare la scelta del…vaso!

Sì perché anche in questo frangente non tutti i tipi di contenitore sono buoni per far crescere queste piante. Avrai notato le sue radici lianose e particolari, vero?

Abbiamo anche visto che è proprio dal loro aspetto che riesci a capire quando è il momento di innaffiare le orchidee. Tieni presente che queste radici sono fondamentali per la pianta e, a differenza degli altri tipi di radice, devono essere ben esposte alla luce solare e belle compresse tra loro.

Scegli un vaso stretto, dotato di un buon terriccio, ma soprattutto, e vale anche per il copri vaso, trasparente!

Quale terriccio scegliere per le orchidee                                       

Quando arriva il momento di invasare l’orchidea in molti commettono l’errore di pensare che il terriccio giusto sia quello usato comunemente per tutti i tipi di fiori, o che sia sufficiente un terriccio universale.

In realtà il substrato per orchidee migliore deve essere leggero e ben drenante pensato per dare buona ventilazione alle radici e far evaporare l’umidità.

È importante che tu scelga un substrato che sia composto da elementi di origine vegetale, come muschi e cortecce, oppure da elementi di origine minerale, come argilla espansa, vermiculite, carbone e perlite, o ancora, un mix tra i due.

Quando e come rinvasare le orchidee

Puoi rinvasare le orchidee ogni 2-3 anni circa. Anche in questo caso le radici ti daranno degli indizi importanti per capire se è il momento del rinvaso, perché saranno molto numerose, fitte e in abbondanza, e in più noterai che il terriccio sarà decomposto e poco o nulla drenante.

I momenti migliori per fare il rinvaso delle orchidee sono l’autunno o la primavera, quando le piante non sono ancora né in riposo vegetativo né nel pieno della loro fioritura.

Ecco alcune semplici mosse che puoi eseguire per un rinvaso corretto:

    • Rimuovi l’orchidea dal vaso originario
    • Controlla le radici ed elimina tutte le parti secche, gialle, spezzate o danneggiate
    • Posiziona la pianta nel nuovo vaso piegando le radici verso il basso
    • Inserisci il nuovo substrato
    • Immergi il vaso nell’acqua tiepida per almeno 30 minuti, questa fase di idratazione dopo il rinvaso è importante per umidificare il substrato e consentire una buona ripresa della pianta

Ti sveliamo un ultimo trucchetto: mentre fai le pulizie domestiche approfitta per togliere la polvere anche dalle foglie con un panno in microfibra e un movimento delicato. Le aiuterai tantissimo a ricevere luce.

La nostra guida sull’orchidea e come curarla termina qui.
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